Anche sul quotidiano "Il Giornale" si parla del "corpo" "OUMUAMUA" che, in hawaiano significa "esploratore".
In particolare sul quotidiano si riporta una ricerca degli scienziati dell'Università di Harvard e dello Smithsonian Center for Astrophysics che è stata pubblicata in questi giorni.
I ricercato hanno pubblicato un articolo sulla rivista ufficiale della Cornell University di New York. Gli autori della pubblicazione, Shmuel Baly e Abraham Loeb hanno detto che il "corpo metallico" starebbe avanzando a ben 112 mila kilometri orari, troppo veloce per non avere una "propulsione artificiale".
Gli stessi autori hanno affermato: "In base alle ultime rivelazioni, non è affatto azzardato attribuire a "OUMUAMUA" matrice extraterrestre. Il "corpo metallico", da mesi fluttuante nello spazio, presenta caratteristiche analoghe a quelle di una sonda intergalattica, simile ai moduli esplorativi IKAROS e STARSHOT, progettati da noi terrestri rispettivamente nel 2010 e nel 2016. Di conseguenza, non èp ridicolo identificare tale oggetto fluttuante con una sonda concepita da una civiltà extraterrestre al fine di raccogliere informazioni sulle galassie circostanti".
I due ricercatori hanno anche affermato che "OUMUAMUA" non sarebbe un frammento di un asteroide e che potrebbe arrivare, tra qualche mese, nell'atmosfera terrestre.
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