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domenica 30 ottobre 2016

LE PIRAMIDI DELL'ANTARTIDE


Nell'estremità più meridionale della Terra per oltre 14.000 kilometri si estende il continente più gelido ed inviolato del mondo: l'Antartide.
A causa del suo clima ostile, con temperature medie diurne di -45 gradi e venti che viaggiano ad oltre 300 kilometri l'ora, l'Antartide è un territorio in gran parte inviolato dall'uomo.
Secondo i dati storici l'uomo moderno non ha messo piede sul continente fino al 1853 quando il capitano Cooper è approdato su quella che oggi conosciamo come costa di Onz nel mezzo della terra della Regina Vittoria.
Oggi nelle stazioni di ricerca sparse nel continente ci sono dalle 1.000 alle 5.000 persone che affrontano il clima estremo nella speranza di scoprire di più su questa terra misteriosa.
La particolarità dell'Antartide è che è ricoperto di ghiaccio per il 98% e solo a volte emergono delle piccole zone: cime di montagne, crinali, picchi. L'Antartide è il continente meno esplorato, addirittura meno del Polo Nord. Il ghiaccio è spesso fino a 5.000 metri in certi punti e cosa ci sia sotto il ghiaccio è ancora un mistero per gli scienziati. Pensate ad immaginare: la Sears Tower di Chicago è alta poco meno di 500 metri, quindi pensate di impalare 10 Sears Tower una sopra l'altra e comunque non sbucherebbe dalla coltre gelata.
La gran parte dei geologi ritiene che l'Antartide sia completamente gelata e disabitata da oltre 12 milioni di anni ma nel 2012 nuove fotografie rivelano formazioni nel paesaggio che sfidano questa teoria.


Misteriose strutture piramidali emergono dal ghiaccio che si sta sciogliendo. Ultimamente sono state ritrovate diverse piramidi in Antartide. Esistono varie fotografie che dimostrano perfette formazioni piramidali con quattro lati molto simili nella struttura a quelle in Egitto ed in altri luoghi del mondo.


Gli scienziati tradizionalisti spiegano le piramidi come semplici formazioni naturali. Ma un analista di immagini satellitari, Jospeh White, non è del tutto convinto. Nel marzo del 2013 scopre quelle che ritiene le prove dell'esistenza di un'altra piramide.


White afferma: "All'inizio ho trovato la struttura guardando su Google Earth, volevo osservare gli strani spazi vuoti che compaiano in Antartide. Quando mi sono imbattuto in una enorme struttura squadrata che sembra una sorta di edificio o forse persino una piramide. Senz'altro è molto grande e regolare. E' perfettamente allineata con i punti cardinali.


Questo mi dice che probabilmente è una struttura artificiale perché le strutture naturali, come le montagne, non rispettano le coordinate. Per capire se una struttura è naturale o meno osserviamo la simmetria, elementi come angoli retti o triangoli equilateri, forme che in genere non si trovano in natura. Questa struttura è esattamente di 2 kilometri quadrati".
Anche se sembra impensabile che in Antartide ci siano le piramidi, negli ultimi anni gli archeologi hanno trovato in tutto i mondo piramidi perdute da secoli e scambiate per formazioni naturali o nascoste nei luoghi improbabili: in Perù ed in Indonesia.


Addirittura ce ne potrebbe essere una anche in California. Le struttura piramidali sono presenti in tutto il mondo e perché non anche in Antartide? Dovremmo iniziare a valutare il fatto che l'Antartide potrebbe essere stato abitato. Potrebbero essere gli antichi astronauti?


Tutte queste piramidi fotografate possono fornire prove della presenza di extraterrestri sul nostro pianeta nel lontano passato.
E se sono manufatti veramente artificiali come possono sorgere in un luogo sepolto dal ghiaccio da oltre 12 milioni di anni?
Secondo i seguaci della teoria degli antichi astronauti l'Antartide non sarebbe un continente gelato da così tanto tempo come sostengono gli scienziati tradizionalisti ed affermano che le prove si possono trovare esaminando una mappa di 500 anni fa che descrive il continente privo di ghiacci.


Una mappa insolita, pubblicata nel 1531, attribuita al matematico e cartografo Oronzio Fineo sembra ritrarre un continente senza ghiacci sorprendentemente simile alle attuali mappe dell'Antartide. Gli studiosi non si spiegano come la mappa possa comprendere un continente scoperto 300 anni dopo. E sono ancora più perplessi perché rappresenta un'Antartide non coperto dai ghiacci. Se gli esploratori avessero scoperto l'Antartide nel sedicesimo secolo sarebbe stato completamente ghiacciato. Sorprendentemente la mappa di Fineo mostra nel dettaglio non solo una costa priva di ghiacci ma anche l'intero continente compresi elementi interni come fiumi, valli e montagne.



Esiste un'immagine della NASA del continente che mostra le catene montuose grazie all'uso di radar. Queste catene montuose sono le stesse della mappa di Fineo.
Secondo i climatologi il continente era libero dai ghiacci solo 6 mila anni fa e quindi com'è possibile che esista questa mappa? Fineo ha avuto accesso ad una mappa più antica risalente a milioni di anni prima?
I cartografi dell'aviazione americana che hanno esaminato la mappa hanno concluso che è stata disegnata con notevole precisione, usando una trigonometria sferica molto avanzata soprattutto considerando che sono state disegnate centinaia di anni prima.
Il fatto che una mappa del sedicesimo secolo contenga elementi di tecnologia moderna fa pensare che possa essere stata usata una sorta tecnologia radar avanzata perché, per creare una mappa che individua le zone in quel modo serve un'altitudine di circa 13.000 metri, quindi com'è possibile? Esiste la possibilità che questa mappa si basi su mappe realizzate da cartografie extraterrestri?
Tutto è possibile?

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giovedì 10 marzo 2016

ANTICHI ALIENI: VON BRAUN ISPIRATO DAGLI EXTRATERRESTRI?

WERNHER VON BRAUN CON ALLE SPALLE UN MISSILE DELLA NASA
Per chi non lo sapesse WERNHER VON BRAUN è stato lo scienziato capostipite del programma spaziale degli Stati Uniti d'America.
Nato in Germani il 23 marzo 1912, è stato uno dei maggiori scienziati che ha sviluppato la missilistica sotto il regime nazista. 
Finita la seconda guerra mondiale è stato preso sotto l'ala protettiva del governo U.S.A. e si è trasferito negli Stati Uniti insieme ad altri scienziati tedeschi dove ha poi contribuito allo sviluppo della NASA.

WERNHER VON BRAUN DURANTE UN FILMATO DELLA DISNEY
Secondo chi crede alla teoria degli antichi alieni, VON BRAUN sarebbe stato influenzato da qualche forza extraterrestre. Il dubbio naturalmente viene visto l'improvvisa esplosione tecnologica nel settore missilistico e di conseguenza anche in quello spaziale con le idee di VON BRAUN.
Molti credono che VON BRAUN si stato scelto dagli alieni per fare sviluppare la tecnologia umana e fare permettere ai terrestri di raggiungere lo spazio.

VON BRAUN CON UN GRUPPO DI COLLEGHI DELLA NASA
La verità è che con VON BRAUN, in 60 anni, siamo passati dal "cavallo e calesse" ai viaggi nello spazio. E' veramente impressionante il progresso che è stato fatto in così pochissimo tempo. Ma come ha fatto VON BRAUN ha trovare tutte le informazioni, non solo per portare l'uomo sulla Luna, ma per riportare l'uomo sulla Terra?
Dove si è procurato i dati come l'esatta forza di gravità della Luna? La velocità necessaria per uscire dall'orbita terrestre? O gli effetti delle radiazione spaziali sulla navicella? Come poteva conoscere le risposte 15 anni prima dello sbraco sulla Luna?

COME VON BRAUN AVEVA IMMAGINATO DI COLONIZZARE LA LUNA E MARTE
A questo punto è molto probabile che tutte queste informazioni siano state date da extraterrestri e che sono servite a fare questo grandissimo balzo in avanti nella tecnologia.
VON BRAUN però non si voleva limitare a mandare l'uomo sulla Luna ma aveva già immaginato come colonizzare lo spazio.
VON BRAUN addirittura disse che "la prossima guerra mondiale verrà combattuta contro gli extraterrestri". Una dichiarazione che venne interpretata in due diversi modi. Quelli che dicevano che si doveva interpretare con la versione che non ci sarà mai più una guerra mondiale grazie alle sue nuove tecnologie, e quelli che dicevano che la versione giusta era che VON BRAUN sapesse qualcosa di più e che stesse accennando ad una terribile verità.
Nella missione APOLLO 17 sono stati recuperati degli oggetti e molti suppongono che durante la missione sono stati recuperati degli oggetti alieni.
La Nasa ha raccolto, grazie alla grandissima mano che ha dato VON BRAUN, prodotti alieni sulla Luna? A voi, come sempre, la risposta.

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martedì 24 novembre 2015

ANTICHI ALIENI: LA SCOMPARSA DEI MAYA

UNA VEDUTA DAL SATELLITE DELLA CITTA' DI TIKAL CON INSIEME
LE SETTE STELLE DELLE PLEIADI
Secondo la teoria degli "Antichi Alieni" la scomparsa dei Maya non è avvenuta per motivi di siccità ma per altre motivazioni.
Secondo i teorici del paleocontatto l'intera popolazione Maya non sarebbe altro che tornata a casa nella costellazione delle Pleiadi.
Infatti nel parco nazionale di Tikal in Guatemala, dove giacciono le rovine di una delle più grandi città dei Maya (appunto Tikal), c'è un alone di mistero. Perché così tante persone sono sparite nello stesso momento?
La scomparsa dei Maya sembra corrispondere alla fine di uno dei cicli del loro calendario. I sacerdoti elaborarono un nuovo calendario il "lungo computo" e sembra prevedesse tutti gli avvenimenti più importanti con estrema precisione. Il calendario contava 5.125 anni e formava un grande ciclo, suddiviso in 13 unità da 400 anni chiamate "bactum". Alla fine di ogni "bactum" i Maya organizzano grandi celebrazioni ma la decimo "bactum" non ci sono stati festeggiamenti.
I Maya sopravvissuti raccontano che i loro antenati sono tornati a casa. Ma dov'è la loro casa? Gli arco-astronauti hanno notato che le 7 piramidi (nella foto sopra) più importanti della grande piazza centrale di Tikal seguono le stesse linee geometriche delle 7 stelle che compongono l'ammasso delle Pleiadi, un gruppo di stelle venerato in tutto mondo da molte civiltà antiche.
E se i Maya provenissero dalle Pleiadi? Che sia quella la casa dei Maya? E' vero che molte vittime dei rapimenti alieni affermano che i loro rapitori provenivano delle Pleiadi.
I Maya se ne sono andati perché facevano parte di un esperimento. Sono stati prelevati e poi portati in un altro posto.

venerdì 6 novembre 2015

LA TEORIA DEGLI ANTICHI ASTRONAUTI


La teoria degli antichi astronauti è l'insieme delle teorie che ipotizzano un contatto tra civiltà extraterrestri ed antiche civiltà umane tra cui gli Egizi. Questa teoria però non è accettata dalla comunità scientifica e si è diffusa nel corso del secolo scorso.
La nascita di questa teoria nasce negli anni 60 con la pubblicazione di un articolo di un matematico russo Matest Agrest.
Questa teoria è diventata ancora più famosa negli anni 70 quando Erich von Daniken e Peter Kolosimo pubblicano una serie di libri.
I sostenitori di questa teoria affermano anche che vi sia stata un'influenza aliena nello sviluppo della civiltà e della specie umana.
A prova di questa teoria ci sarebbero elementi ben visibili nell'architettura e nell'arte antica.