venerdì 28 dicembre 2018

ASTRONOMO DILETTANTE SCOPRE UNA MISTERIOSA STRUTTURA SULLA LUNA


Nuova misteriosa struttura è stata "scovata" da un astronomo dilettante sulla superficie della Luna.
Cosa sarà? Una possibile base militare segreta statunitense oppure una base aliena?

➨ DI SEGUITO IL VIDEO PUBBLICATO SU YOUTUBE:


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lunedì 17 dicembre 2018

AGENTE SPECIALE DELL'USAF AFFERMA DI AVER STUDIATO DOCUMENTI TOP SECRET SUGLI ALIENI

RICHARD DOTY
Ex agente speciale dell'aeronautica militare a stelle e strisce afferma di aver studiato piani di alieni per visitare il nostro pianeta.
L'ex agente si chiama Richard Doty che è in pensione con autorizzazione speciale e ha lavorato come agente speciale nell'ambito dei protocolli Ultra Segreti riguardanti i Security Protocols classificati.
Doty ha affermato, in un documentario andato in onda su Netflix: "Ero un agente di controspionaggio alla base. Durante la mia permanenza sono stato informato in un programma di accesso speciale che coinvolge le indagini del governo degli Stati Uniti e gli extraterrestri."
Lo stesso Doty ha ammesso di essere stato parte di un progetto di disinformazione con il governo degli Stati Uniti.
In un altro documentario Richard Doty ha rivelato come i militari hanno usato la mitologia per nascondere la loro tecnologia avanzata.
L'ex agente, infine, dice che una sua intervista l'audio è stato modificato con parti che sono state soppresse. In particolare Doty dichiara di essere stato testimone di corpi alieni dopo l'incidente di Roswell ed afferma: "Erano alti circa 1 metro e 20 centimetri ed alcuni erano gravemente feriti. Ci è stato detto che sono stati portati alla base aeronautica di Kirtland, ad Albuquerque, prima di andare a Los Alamos."

ECCO IL DOCUMENTARIO IN LINGUA INGLESE:


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giovedì 13 dicembre 2018

L'INGRESSO DI UNA BASE ALIENA SULLA LUNA?


Ancora il blogger e ricercatore UFO Scott C. Waring che documenta delle immagini che sembrano mostrare l'ingresso di una base aliena sulla Luna.
Il presunto ingresso è collocato all'interno del cratere Bancroft, situato a sud-ovest dei Monti Archimedes sul mare Imbrium.


Il ricercatore sul suo blog commenta: "Quest'immagine rappresenta l'entrata di una base aliena sotterranea, visibile fuori dall'ombra del cratere. Ciò significa che l'immagine è stata lasciata lì appositamente per essere vista dalla luce del giorno, per fare entrare ed uscire navi aliene di piccole dimensioni. Un ingresso simile è stato visto su Google Mars ed era di 160 metri di diametro".


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giovedì 6 dicembre 2018

SU GOOGLE MARS UNA CITTA' ALIENA?


In una zona del Pianeta Rosso alcuni ricercatori UFO, tra i quali Scott C. Warning, si sono insospettiti per alcune formazioni a "Nido d'Ape" che potrebbero essere delle città aliene.



Scott C. Warning, sul suo blog, afferma: "Il Mars Reconnaissance Orbiter prende le immagini in lunghe strisce della superficie del Pianeta Rosso in alta risoluzione. Sto guardando quest'immagine (si riferisce alle foto pubblicate anche in questo post ndr) con un angolo di 55 gradi rispetto alla superficie. Osservate come l'immagine acquisisce una vista appiattita, senza profondità e quando diventa più profonda diventa visibile. Ora possiamo vedere le cose come sono state catturate. Questa angolazione e direzione ora è quella prospettiva corretta per comprendere le informazioni nell'immagine. Tutte queste cose che state vedendo sono solo in questa immagine in questa direzione precisa ma anche in altre immagini, spero davvero che ci siano altri che stanno prendendo appunti su questo e ci proveranno da soli. Contrariamente alla credenza popolare, l'Orbiter non acquisisce le immagini usando una fotocamera, ma fa rimbalzare le frequenze dalla superficie e memorizza i dati nel linguaggio del computer. Vedete qualcosa che assomiglia ad una possibile vita? Guardate molto attenti, in quanto in questa cornice c'è una figura di forma di vita. Questo non è niente, aspettare che vi mostro molto di più prima che questa presentazione sia fatta".


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lunedì 3 dicembre 2018

ALTRO OGGETTO MISTERIOSO SU MARTE


Il Rover Curiosity della NASA ci ha regalato un'altre immagine che ha del misterioso. Il Rover Curiosity ha lavorato a lungo sulla zona Vera Rubin Ridge che è una zona di roccia grigia.
Nelle immagini è venuta fuori una roccia insolitamente liscia che assomiglia ad un pezzo d'oro. I primi sospetti è che sia un meteorite ma la risposta definitiva non la sapremo prima che Curiosity non eseguirà un'analisi chimica.
Un'altro oggetto interessante è un frammento completamente liscio ed apparentemente fuori posto, sicuramente particolare.
La NASA ci terrà nascosto qualcosa anche questa volta?

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sabato 1 dicembre 2018

APOLLO 20: LA MISSIONE DELLA NASA PER RECUPERARE LA TECNOLOGIA ALIENA


Ci sono state delle missioni segrete della NASA sulla Luna? Secondo noi si e quella dell'Apollo 20 è una di quelle.
La Missione Apollo 20 non è stato altro che una joint-venture tra statunitensi e sovietici per recuperare della tecnologia aliena presente sulla Luna.
Molti credono che la Missione Apollo 20 sia frutto delle menti che credono alla cospirazione. La NASA ha ufficialmente chiuso le missioni Apollo con la missione Apollo 17 anche se erano state programmate altre missioni come quella dell'Apollo 18, 19 e, appunto, 20.
Molti ritengono che queste missioni siano avvenute in gran segreto e che gli astronauti avrebbero avuto il compito di esplorare antiche strutture aliene presenti sulla superficie lunare.



Il Dottor Brtandenburg, che ha un dottorato di ricerca in Plasma Physics, è consulente presso il Morningstar Applied Physics LLC ed insegnate di Astronomia presso il Madison College afferma: "In una delle foto di ricognizione della Missione Clementine, fondamentale per verificare se qualcuno stava costruendo basi sulla Luna che noi non conosciamo, venivano mostrate struttura aliene che si stavano espandendo. Tra tutte le immagini che ho visto della Luna che mostrano possibili strutture, la più impressionante è l'immagine di una struttura recto-lineare di un miglio (più di 1,6 kilometri) di larghezza. Questa sembrava inconfondibilmente artificiale e non dovrebbe esserci. Come qualcuno nella comunità della difesa spaziale guardò con grande preoccupazione qualsiasi struttura del genere sulla Luna perché non è nostra, non c'è modo di costruire una cosa del genere. Significa che c'è qualcunaltro lassù. In pratica si sono limitati a se stessi e hanno fatto il loro lavoro, e ci è stato detto di non interferire con loro. Sapevamo che esisteva la possibilità di una presenza sconosciuta, forse aliena vicino alla Terra".


William Rutledge, che afferma di aver fatto parte della Missione Apollo 20, sostiene che ci sono un numero incalcolabile di strutture sul lato più lontano della Luna.
Un ricercatore italiano, tal Luca Scantumbarlo, che è entrato in contatto con Rutledge ha consultato dei rapporti della Missione Apollo 20 che dicono che la missione era una joint-venture con l'allora Unione Sovietica. Sempre sui rapporti c'è scritto che l'Apollo 20 è stato inviato sul lato oscuro della Luna, nelle vicinanze del cratere Tsiolkovsky. L'obiettivo degli astronauti era quello di indagare su un enorme oggetto che era stato individuato dall'equipaggio della Missione Apollo 15.


Rutledge afferma: "Siamo entrati nella grande astronave ed anche in quella triangolare che si trovava nelle vicinanze. Le principali conclusione dell'esplorazione furono: era una nave madre, molto antica, che attraversò l'Universo almeno un miliardo di anni fa. C'erano molti segni di biologia all'interno, vecchi resti di vegetazione in una sezione motoria, speciali rocce triangolari che emettevano "lacrime" di un liquido giallo con proprietà speciale e, naturalmente, segni di creature extraterrestri. Abbiamo trovato resti di piccoli corpi che vivevano e morivano in una rete di tubi di vetro lungo tutta la nave, ma la scoperta principale è stata quella di due corpi umanoidi, di cui uno era intatto".

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