mercoledì 27 luglio 2016

UFO SUL CIELO DELL'ALASKA

UN TRACCIATO RADAR DELL'EPOCA
17 NOVEMBRE 1986 - Il volo 1628 della Japan Airlines sta sorvolando il cielo notturno dell'Alaska proveniente da Parigi e diretto a Tokyo. Il volo deve fare tappa ad Anchorage.
Il volo si trova ad un'altitudine di 10.000 metri quando all'improvviso il capitano nota davanti a se delle strane luci. Non sapendo cosa fossero il capitano usa la radio per sapere se in zona ci fossero dei velivoli sconosciuti.
Il controllore di volo di Anchorage, a cui fa riferimento il capitano in quella zona, da un'occhiata allo schermo ma non vede niente di particolare e risponde negativo. Dal volo però ritorna la conferma che davanti, ad 1 miglio circa, ci sono due velivoli. Dal controllo di volo viene chiesto se l'equipaggio può identificare i due soggetti ma viene risposto in maniera negativa. A questo punto il controllore di volo domanda se l'equipaggio vede qualche segno distintivo. Il capitano, come fatto prima, non riesce ad identificare il velivolo e quindi risponde nuovamente in maniera negativa.

ALTRO TRACCIATO RADAR DELL'EPOCA
Il controllore di volo di Anchorage contatta la vicina base militare per avere conferma che non ci siano velivoli militare sconosciuti nella zona. Dalla base gli viene confermato che non ci sono velivoli militari in zona. A questo punto il controllo di volo di Anchorage chiede alla base se sul loro radar, che è più sensibile, vedono qualcosa di strano. Il radar militare vedere qualcosa, vede un'onda di ritorno, praticamente un secondo segnale. Anchorage a questo punto aumenta la sensibilità del radar ed inizia a vedere un oggetto dietro il 747. A questo punto il controllore di volo ricontatta l''equipaggio della Japan Airlines ed afferma che sta vedendo un oggetto sul radar a 5 miglia da loro. Il comandante risponde che lui veder un oggetto a 8 miglia ma davanti a loro. A questo punto c'è più di un oggetto intorno al 747 oppure è uno solo che si muove ad una velocità incredibile.

UNO DEI DISEGNI FATTI DAL COMANDANTE 
Ad un certo punto la cabina dell'aereo viene invasa da una fortissima luce. Nel rapporti il capitano afferma che la luce è pian piano diminuita per poi sparire alla loro sinistra lasciando dietro di se una pallida luce bianca. Il controllore di volo però continua a rilevare qualcosa dietro il volo e contatta nuovamente l'equipaggio. Il capitano vede a questo punto, sempre sulla sinistra, un oggetto misterioso grande il doppio di una portaerei. Spaventato il capitano chiede di cambiare altitudine per scappare dall'oggetto misterioso. Il pilota quindi passa dal 10.000 a 9.000 metri nella speranza di seminarlo. Il cambio di altitudine non fa seminare il velivolo e lo strano oggetto resta sempre ad una distanza costante di 9-10 kilometri. Il controllore di volo a questo punto chiede al 747 di virare a destra di 360°. Una manovra rischiosa ed impegnativa perché è necessario parecchio spazio per questo tipo di manovre.

ALTRO DISEGNO DEGLI OGGETTI VISTI DAL COMANDANTE
Il tutto per andare dietro all'oggetto sconosciuto ed avere una visuale migliore. Durante la manovra il capitano non vede più le luci e tira un sospiro di sollievo. Ad un certo punto il capitano riguarda fuori e l'oggetto era ricomparso. A questo punto sembra che l'oggetto volante non identificato stia seguento il 747. A questo punto la domanda è: il volo 1628 si trova in pericolo? Il tutto alla fine termina bene. 
Il 2 gennaio del 1987 l'equipaggio viene interrogato da un'Area Manager della Compagnia. L'equipaggio afferma che la potenza delle luci che ha visto è pari all'energia rilasciata durante il decollo di uno Space Shuttle. Durante l'interrogatorio l'equipaggio rilascia molti particolare ed il capitano riesce addirittura a disegnare ciò che ha visto. 
Il caso della Japan Airlines è uno dei casi più importanti nella storia dell'aviazione civile.

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