Il 1° maggio del 2000 la sonda NEAR Shoemaker ha scattato alcune foto sull'asteroide Eros ad un'altitudine orbitale di 53 kilometri. Queste foto mostrano misteriose strutture tra cui una rettangolare con un diametro di 45 metri.
L'asteroide, secondo alcuni astronomi, è stato considerato un pericolo per il nostro pianeta e per questo motivo la NASA ha deciso, nel 1996, di inviare una sonda con l'obiettivo di fotografare la superficie.
La NASA non ha pubblicato immediatamente le foto ma lo ha fatto, come sempre, solo dopo qualche tempo. Gli scatti, dopo un'accurata selezione di oltre 600 mila immagini, ne sono stati pubblicati "solo" alcune centinaia.
Dopo delle attente elaborazioni fatte da alcuni ricercatori, tra i quali anche l'italiano Pilolli, sono emerse delle strane anomalie.
Queste anomalie riguardano la comparsa di alcuni oggetti che l'agenzia spaziale a stelle e strisce aveva, accuratamente, oscurato.
Un ricercatore francesca, Daniel Robin, nel 2012 in un rapporto dettagliato sulle anomalie dell'asteroide ha messo in risalto alcuni immagini che sono ancora oggi disponibili sul sito della NASA.
Su una di queste foto un ricercatore della NASA ha affermato: "Questa particolare immagine, tratta da una quota orbitale di 33 miglia (53 kilometri), mostra una scena di quasi 1,1 miglio (1,8 kilometri) di larghezza, numerosi crateri e massi. La pietra rettangolare di grandi dimensioni visibile in altro a destra è di 148 piedi (45 metri) di larghezza".
Uno specialista in elaborazione delle immagini, tal dottore Vaillancourt, ha misurato la proiezione dell'ombra dell'oggetto sul terreno e viene fuori che potrebbe essere una struttura artificiale, solida e stabile, con una sorta di piattaforma o di un edificio. Lo stesso specialista ha affermato: "Con un pochino di fantasia direi anche che questa struttura potrebbe essere un avamposto alieno antico, oppure una sorta di macchina mineraria".
"Sebbene la foto pubblicata dalla NASA è di scarsa qualità, è abbastanza chiaro poter verificare che ci sia una struttura geometrica di origine artificiale in contrasto con il terreno circostante e che la NASA dichiara falsamente che è un sasso rettangolare", sono le parole di un membro dell'UFO Research Association francese Patrick Nabon.
Daniel Robin invece continua: "E' chiaro che la NASA non può e non vuole dare informazioni precise sulla presenza aliena nel nostro sistema solare e non ha alcun desiderio di comunicare questi rapporti per il futuro".
ECCO IL VIDEO:
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